Per la Suprema Corte, il confine tra le due fattispecie di reato è costituito dalla fine della convivenza
Per il Tribunale di Ascoli Piceno, lasciare un anziano non autosufficiente nella propria casa integra gli estremi del reato di abbandono di incapace poiché lo espone a grave pericolo per la sua incolumità
Per la Corte di Giustizia UE, la parcella per la prestazione legale determinata in ore deve consentire al cliente di valutare il costo complessivo del contratto
Con l’ordinanza n. 7781/2020, pubblicata il 10 aprile 2020, la Corte di Cassazione si è nuovamente pronunciata in merito al diritto o meno dell’agente immobiliare ad ottenere la provvigione nel caso in cui tra il promittente acquirente e il promittente venditore di un immobile venga sottoscritta una proposta irrevocabile d’acquisto non seguita dalla sottoscrizione del contratto preliminare.
L CASO: Un’agenzia immobiliare citava in giudizio innanzi al Tribunale i proprietari di un immobile chiedendo la loro condanna al pagamento della provvigione maturata in virtù dell’incarico ricevuto dai convenuti per la vendita di un immobile di loro proprietà. Nel corso dell’incarico era stata sottoscritta una proposta irrevocabile d’acquisto non seguita né dalla sottoscrizione del contratto preliminare né dell’atto definitivo di compravendita.
La domanda veniva rigettata dal Tribunale e la sentenza di primo grado veniva confermata dalla Corte di Appello a seguito del gravame interposto dall’agenzia immobiliare.
Secondo la Corte territoriale:
1. la proposta irrevocabile d’acquisto non integrava la “conclusione dell’affare” alla quale l’art. 1755 del codice civile ricollega l’insorgenza del diritto dell’agente immobiliare ad ottenere la provvigione, né la stessa era qualificabile come contratto preliminare, ma aveva il solo scopo di fissare gli accordi di massima raggiunti per la successiva sottoscrizione del suddetto preliminare;
2. l’incarico conferito all’agenzia immobiliare conteneva una clausola che prevede il pagamento della provvigione in favore dell’agenzia immobiliare contestualmente alla sottoscrizione del contratto preliminare.
Pertanto, la vertenza veniva sottoposta all’esame della Corte di Cassazione a seguito del ricorso proposto dall’agenzia immobiliare, rimasta soccombente in entrambi i gradi di giudizio.
LA DECISIONE: La Cassazione nel richiamare l’orientamento secondo il quale ai fini dell’insorgenza del diritto del mediatore al riconoscimento alla provvigione non è sufficiente un accordo preparatorio sottoscritto tra le parti finalizzato a regolamentare il successivo svolgimento del procedimento formativo del programmato contratto definitivo, essendo necessaria la conclusione dell’affare, ha rigettato il ricorso richiamandosi al seguente principio di diritto : «Al fine di riconoscere al mediatore il diritto alla provvigione, l'affare deve ritenersi concluso quando, tra le parti poste in relazione dal mediatore medesimo, si sia costituito un vincolo giuridico che abiliti ciascuna di esse ad agire per la esecuzione specifica del negozio, nelle forme di cui all'art.2932 c. c., ovvero per il risarcimento del danno derivante dal mancato conseguimento del risultato utile del negozio programmato.”
“Va invece escluso il diritto alla provvigione qualora tra le parti non sia stato concluso un "affare" in senso economico-giuridico, ma si sia soltanto costituito un vincolo idoneo a regolare le successive articolazioni del procedimento formativo dell'affare, come nel caso in cui sia stato stipulato un patto di opzione, idoneo a vincolare una parte soltanto, ovvero un cd. "preliminare di preliminare", costituente un contratto ad effetti esclusivamente obbligatori non assistito dall'esecuzione in forma specifica ex art.2932 c.c. in caso di inadempimento che, pur essendo di per sé stesso valido ed efficace e non nullo per difetto di causa, ove sia configurabile un interesse delle parti meritevole di tutela alla formazione progressiva del contratto fondata sulla differenziazione dei contenuti negoziali delle varie fasi in cui si articola il procedimento formativo (Cass. Sez. U, Sentenza n. 4628 del 06/03/2015), non legittima tuttavia la parte non inadempiente ad esercitare gli strumenti di tutela finalizzati a realizzare, in forma specifica o per equivalente, l'oggetto finale del progetto negoziale abortito, ma soltanto ad invocare la responsabilità contrattuale della parte inadempiente per il risarcimento dell'autonomo danno derivante dalla violazione, contraria a buona fede, della specifica obbligazione endoprocedimentale contenuta nell'accordo interlocutorio».
Secondo il Giudice di Pace di Torino, l’accertamento delle violazioni al limite di velocità deve essere effettuato con strumenti omologati
La Cassazione chiarisce che i nonni sono tenuti al mantenimento dei nipoti solo se entrambi genitori non hanno i mezzi economici sufficienti
Secondo il Tribunale di Prato, il diritto all’incolumità personale prevale su quello alla riservatezza, se non si viene ripresi nell’ambito della propria vita privata
Per la Cassazione, il diritto all’assegno divorzile può venir meno quando chi lo richiede abbia un relazione pluriennale con un altro partner, anche senza coabitazione
Per la Suprema Corte, il diritto al mantenimento del figlio ultra-maggiorenne, non ancora laureato, viene escluso dal principio di autoresponsabilità
Giacomo Galeota
Avvocato penalista civilista
Sono Giacomo Galeota avvocato e autore del sito che raccoglie le risorse, i consigli e i migliori strumenti per tutelarti in maniera efficace.
Lo Studio Legale Galeota sito in Porto Sant’Elpidio (FM) alla via Adige n. 113, si occupa di consulenza ed assistenza legale per imprese e privati con particolare attenzione alla responsabilità civile e penale anche in ambito internazionale con professionalità e competenza.
L’obiettivo che ha sempre caratterizzato la prestazione di servizi di assistenza, consulenza e patrocinio dello Studio Legale, è quello di competere nel mercato dei servizi legali, fornendo elevata qualità e risultati, coniugando preparazione e costante aggiornamento, e garantendo un contatto diretto con la clientela, al fine di consentire uno stretto legame tra il professionista ed il cliente.
Recupero crediti, risarcimento danni, contrattualistica, equa riparazione, responsabilità civile e professionale, tutela del possesso e proprietà, riscatto e prelazione, tutela del marchio e dei modelli
Per privati cittadini e imprese, nelle aree del diritto penale tradizionale, nonché nell’ambito del diritto penale minorile, del lavoro e dell’impresa in genere
Separazioni, divorzi, divisione dei beni, successioni, donazioni,amministrazione di sostegno, interdizione, inabilitazione, affido, adozione, potestà genitoriale, disconoscimento e riconoscimento di paternità.
Lo Studio è particolarmente attento alla consulenza nella fase pre-contenziosa, quando la definizione di una giusta strategia può consentire al cliente di risparmiare i tempi e i costi di un processo.
L’attività prestata dai professionisti spazia dall’affiancamento nella redazione di specifiche clausole contrattuali alla assistenza in operazioni commerciali strategiche.
La gestione della crisi d’impresa nell’ambito di procedure concorsuali può contare su professionisti esperti che garantiscono al cliente una profonda e aggiornata competenza in materia, anche assumendo il ruolo di Commissario o Curatore.
La consolidata esperienza nelle operazioni di banking, di finanza straordinaria e distressed M&A permette inoltre allo Studio di sviluppare soluzioni di ristrutturazione del debito anche per fondi di investimento o altri soggetti interessati a investire nel mercato della crisi d’impresa.
L’integrazione con le altre aree di competenza dello Studio consente al dipartimento di garantire una consulenza ai livelli più alti su ogni aspetto connesso a fusioni e acquisizioni societarie, con speciale attenzione alle esigenze e agli obiettivi del cliente.
Il team assiste, anche su base continuativa, fondi di private equity e private debt in operazioni di acquisizione di partecipazioni di maggioranza e minoranza, leveraged buy-out e buy-in, distressed debt.
Lo Studio Legale Galeota si occupa di consulenza e di contenzioso giudiziale e stragiudiziale con specifica competenza nel campo del diritto civile, penale ed internazionale. L’obiettivo che ci ha sempre caratterizzati è quello di competere nel mercato dei servizi legali fornendo elevata qualità e risultati coniugando preparazione e costante aggiornamento, garantendo un contatto diretto con la clientela, al fine di consentire uno stretto legame tra il professionista ed il cliente. L’Avv. Giacomo Galeota, iscritto all’ordine degli Avvocati del Tribunale di Fermo, esercita la propria attività presso tutti gli uffici giudiziari delle Marche.
La responsabilità civile rientra nella categoria più ampia delle responsabilità giuridiche. In particolare la locuzione ‘responsabilità civile’ ha un duplice significato: da un lato essa indica l’intero istituto composto dalle norme cui spetta il compito di individuare il soggetto tenuto a sopportare il costo della lesione ad un interesse altrui; dall’altro può essere considerata sinonimo della stessa obbligazione riparatoria imposta al soggetto responsabile.
Giacomo Galeota
Avvocato penalista civilista
1. Risolvere facilmente questioni personali e professionali.
2. Tutti i servizi utili, le tecniche ed i metodi per risolvere in maniera rapida ed efficace.
3. Come ottenere più rimborsi e aumentare rapidamente la produttività.
Per ricevere in anteprima e le ultime notizie sui servizi online iscriviti alla newsletter: