Nota del Dott. Basso Andrea

Il Giudice di Pace di Pinerolo, con la sentenza n. 139 del 16 maggio 2022 sotto allegata, ha espresso un importante principio relativamente all’ipotesi di passaggio con il semaforo rosso che venga contestata nella fascia oraria notturna, dalle ore 23 alle ore 7.

Un cittadino si era rivolto al Giudice di Pace di Pinerolo con ricorso in opposizione ai verbali di accertamento elevati dalla Polizia Locale del Comune di Scalenghe, tutti attinenti la violazione dell'art. 146 del Codice della Strada per passaggio con luce semaforica rossa.

Lamentava il ricorrente che il rilevamento che aveva portato all’emissione dei verbali era avvenuto nella fascia oraria notturna, durante la quale il funzionamento degli impianti semaforici a tempi fissi è vietato, come disposto dall’art. 169 del Regolamento di attuazione del Codice della Strada.

La stessa disposizione afferma infatti che i semafori possono essere in funzione in orario notturno, solo qualora si verifichino particolari condizioni di circolazione, o vi siano flussi di traffico elevati, sensi unici alternati, o lavori in corso e simili: in tale ottica, gli enti pubblici sono tenuti a dimostrare la sussistenza di tali circostanze.

Il Giudice di prime cure ha accolto il ricorso dell’automobilista, disponendo l’annullamento delle sanzioni comminate con i verbali impugnati.

Ad avviso del giudicante, infatti, a seguito dell’instaurazione di un’opposizione a sanzione amministrativa, la Pubblica Amministrazione ha l’onere di provare la sussistenza dell’infrazione e la regolarità del procedimento sanzionatorio, ovvero gli elementi a fondamento della sanzione pecuniaria.

In tema di attraversamento con il semaforo rosso in orario notturno, i Tribunali di Torino, di Cuneo e di Ivrea sono concordi nell’affermare che l’accertamento può ritenersi legittimo solo ove la PA dimostri la sussistenza delle condizioni di cui ai commi 1 e 2 del sopra citato art. 169 Regolamento CdS.

Tuttavia, nel caso di specie, non solo il Comune ha omesso di fornire elementi idonei a legittimare il funzionamento notturno dell’apparecchio semaforico, ma anzi, l’ente non ha neppure preso posizione rispetto all’eccezione come sollevata dal ricorrente nel proprio atto.

Il mancato assolvimento dell’onere della prova da parte del Comune comporta pertanto che la contestazione mossa all’automobilista deve ritenersi illegittima e, di conseguenza, il verbale dovrà essere annullato.

Nel pronunciare tale provvedimento, il Giudice ha poi ritenuto di compensare le spese di lite, in considerazione del fatto che il ricorso è stato accolto per insufficienza di prova sui presupposti di funzionamento dell’impianto, mentre le infrazioni dell’automobilista erano palesi e reiterate.

In allegato, il testo della sentenza n. 139 del 16 maggio 2022 del Giudice di Pace di Pinerolo.