Per la Suprema Corte, il confine tra le due fattispecie di reato è costituito dalla fine della convivenza
Per il Tribunale di Ascoli Piceno, lasciare un anziano non autosufficiente nella propria casa integra gli estremi del reato di abbandono di incapace poiché lo espone a grave pericolo per la sua incolumità
Per la Corte di Giustizia UE, la parcella per la prestazione legale determinata in ore deve consentire al cliente di valutare il costo complessivo del contratto
L’emergenza pandemica ha innescato un circolo non del tutto virtuoso di provvedimenti, talvolta non coordinati tra loro, che hanno originato disparate e, talvolta, fantasiose interpretazioni.
Il riferimento più immediato va alle quattro “motivazioni” agli spostamenti: lavoro, urgenza, necessità, salute. Quando ricorrono?
L’autodichiarazione, nell’ultima versione del 26 marzo, prevede quattro tipologie di motivazione per giustificare l’eventuale spostamento in lockdown:
Ma come vengono intesi questi concetti, anzitutto, dai cittadini? E dalle forze dell’ordine che, in sede di accertamento, ne verificano la ricorrenza?
Da nord a sud le pagine di attualità narrano di episodi al limite del paradossale.
A Perugia un uomo ha giustificato l’uscita dalla propria abitazione, in piena pandemia, dichiarando nero su bianco, sul modulo, di “andare a prostitute”, fornendo in tal modo una peculiare ermeneutica di “situazione di necessità”. Ovviamente è stato sanzionato. A Savona, un uomo si è messo in viaggio per andare a Pavia, dal padre morente. Anche in questo caso le forze dell’ordine hanno elevato la sanzione, non ritenendo giustificata l’uscita.
Le Faq pubblicate dal Viminale sul proprio portale web, chiariscono solo alcuni aspetti dell’ultimo aggiornamento del decreto “#IoRestoaCasa”, ossia il d.p.c.m. 10 aprile 2020 (Cosa significa “comprovate esigenze lavorative”? I lavoratori autonomi come faranno a dimostrare le “comprovate esigenze lavorative”? Chi si trova fuori dal proprio domicilio, abitazione o residenza potrà rientrarvi? Posso andare a fare visita o a mangiare dai parenti?) ma ovviamente non riescono a riscontrate gli innumerevoli, quanto multiformi, quesiti che potrebbero essere formulati intorno alle quattro giustificazioni chiave.
Lo stesso Viminale ha provveduto, fin dall’esordio della normazione restrittiva, ad emanare circolari interpretative, in specie rivolte ai Prefetti e ai Questori, in modo da indottrinare, in modo uniforme, il variegato personale preposto ai controlli: polizia locale, carabinieri, polizia, guardia di finanza.
La loro parte l’hanno fatta anche i Presidenti delle Regioni e i Sindaci, attivando quei poteri loro conferiti, su base locale, dagli stessi d.p.c.m. Il risultato? Inevitabilmente caotico, che oggi riguarda cittadini e operatori preposti ai controlli, ma domani riguarderà le strategie difensive, impresse sulle carte degli avvocati, che approderanno sulle scrivanie dei giudicanti.
Il 13 Aprile il Governatore del Veneto, Luca Zaia, ha diramato un’ordinanza regionale che sopprime il limite dei 200 metri da casa per l'attività motoria (ma secondo una discussa Circolare del Viminale, motoria non equivale a sportiva: il jogging è motricità o sport?).
In Sicilia il Governatore Musumeci, con un’ordinanza in vigore dal 19 aprile, ha allentato le restrizioni del lockdown consentendo l’attività “motoria” nelle vicinanze della propria abitazione, includendo esplicitamente, nelle dichiarazioni esposte in un video, il jogging.Per il resto d’Italia, fino a quando non verranno emanati ulteriori e diversi provvedimenti, permane il limite dei 200 metri dall’abitazione.
Il d.l. del 25 marzo ha depenalizzato le violazioni, già incriminate ex art. 650 c.p., e poste in essere fino a tale data, disponendo che coloro che si sono resi responsabili delle infrazioni dovranno pagare una multa di 200 euro, mentre per quelle commesse dal 26 marzo la sanzione amministrativa rientrerà nella forbice tra 400 a 3mila euro. Si applica lo sconto del 30% se il pagamento avviene entro 30 giorni.
Nota ai giuristi è la sospensione dei termini procedurali fino all’11 maggio, ergo i 30 giorni per difendersi, decorreranno da tale data (10 giugno termine ultimo, salvo ulteriori proroghe). La memoria va spedita alla Prefettura territorialmente competente, anche a mezzo Pec e, essendo il procedimento di natura amministrativa, l’interessato può chiedere finanche di essere sentito. Il Prefetto, quindi, o archivia o emette l’ordinanza ingiunzione.
Nei successivi 30 giorni dalla notifica dell’ordinanza ingiunzione, il multato può adire il giudice monocratico del luogo dove è stata commessa l’infrazione. E chissà se la circostanza di “andare a prostitute”, come scritto dall’anonimo perugino, in tempo di restrizioni pandemiche, sarà veramente interpretata come “situazione di necessità”? (o “assoluta urgenza”?)
Fonte: https://www.altalex.com
Secondo il Giudice di Pace di Torino, l’accertamento delle violazioni al limite di velocità deve essere effettuato con strumenti omologati
La Cassazione chiarisce che i nonni sono tenuti al mantenimento dei nipoti solo se entrambi genitori non hanno i mezzi economici sufficienti
Secondo il Tribunale di Prato, il diritto all’incolumità personale prevale su quello alla riservatezza, se non si viene ripresi nell’ambito della propria vita privata
Per la Cassazione, il diritto all’assegno divorzile può venir meno quando chi lo richiede abbia un relazione pluriennale con un altro partner, anche senza coabitazione
Per la Suprema Corte, il diritto al mantenimento del figlio ultra-maggiorenne, non ancora laureato, viene escluso dal principio di autoresponsabilità
Giacomo Galeota
Avvocato penalista civilista
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La responsabilità civile rientra nella categoria più ampia delle responsabilità giuridiche. In particolare la locuzione ‘responsabilità civile’ ha un duplice significato: da un lato essa indica l’intero istituto composto dalle norme cui spetta il compito di individuare il soggetto tenuto a sopportare il costo della lesione ad un interesse altrui; dall’altro può essere considerata sinonimo della stessa obbligazione riparatoria imposta al soggetto responsabile.
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